top of page

CHAFFOTEAUX

Dal 1 Giugno 2014 gli impianti termici di climatizzazione invernale o estiva, nuovi o già esistenti, devono essere muniti di un nuovo libretto di impianto conforme a quello approvato con Decreto del Ministero economico attuativo delle nuove norme di manutenzione. Il nuovo libretto è unico, composto da varie schede, riguardanti sia gli impianti di riscaldamento sia quelli di raffreddamento come i condizionatori. In caso di installazione di un impianto nuovo è l’installatore che fornisce e compila il libretto. Per gli impianti già esistenti invece la responsabilità grava sul soggetto responsabile (il proprietario o comunque l’occupante dell’immobile), demandata al tecnico manutentore per quanto riguarda i dati tecnici. I “vecchi” libretti sostituiti dal nuovo NON devono essere eliminati ma lasciati in allegato. Sempre dal 1 Giugno 2014 sono cambiati anche i moduli dei “rapporti di controllo dell’efficienza energetica” che vengono rilasciati dai tecnici dopo ogni intervento di manutenzione o controllo.

Sul punto si ricorda che i controlli da effettuare sono quelli di manutenzione ordinaria con la periodicità prevista dal manuale tecnico dell’impianto, di solito annuale, e quelli di controllo dell’efficienza energetica con la periodicità fissata dalla legge, che va da due a quattro anni a seconda delle caratteristiche dell’impianto.

 

Per ulteriori chiarimenti e informazioni chiamaci o vieni a trovarci nel nostro ufficio in Via Genova dove potrai ritirareuna copia omaggio.

CALDAIE A CONDENSAZIONE

La caldaia a condensazione rappresenta l’ultima frontiera tecnologica in tema di riscaldamento domestico. La sua tecnologia all’avanguardia ti permette di abbattere i consumi di gas e quindi rendere più leggera la tua bolletta, avendo un netto risparmio rispetto a una caldaia tradizionale di vecchia generazione. Questa tipologia di caldaia sfrutta il calore latente del vapore contenuto nei fumi di scarico, recuperando quindi una parte di energia che anziché andare dispersa nei fumi viene utilizzata per produrre calore. In una caldaia tradizionale, in cui il vapore contenuto nei fumi di scarico viene disperso nell’ambiente, in una caldaia a condensazione avviene un procedimento fisico che abbassa la temperatura del vapore da 120° a 80° trasformandolo nuovamente in acqua. La diminuzione di 40° dimostra che parte dell'energia prodotta dalla caldaia è stata ceduta all'acqua anzichè essere dispersa nei fumi di scarico. Questa tecnologia, quindi, sfrutta il processo della condensazione a suo favore riutilizzando l’energia dei fumi di scarico e incrementano il potere calorifico, raggiungendo così il rendimento termico di oltre il 100%.

Scegliendo quindi una caldaia a condensazione Chaffoteaux avrai:

 - un risparmio in bolletta dal 15% al 35% rispetto a una caldaia tradizionale;

 - incentivi statali per incremento efficienza energetica;

 - elevate prestazioni grazie agli accessori di termoregolazione che puoi trovare più avanti 

   e che conferiranno un + alla tua caldaia a condensazione;

 - un massimo comfort grazie alle funzioni innovative della caldaia (Funzione Auto/Comfort);

 - rispetto per l'ambiente, fino al 75% in meno di emissioni nocive rispetto ad una 

   caldaia tradizionale.

POMPE DI CALORE / SISTEMI IBRIDI

La pompa di calore utilizza un ciclo termodinamico per riscaldare l'acqua contenuta nel bollitore attraverso l'aria aspirata dal gruppo termico invertendo il flusso naturale del calore. Un fluido speciale, mediante cambiamenti di stato e cicli di compressione ed espansione, preleva il calore contenuto nell'aria a temperatura inferiore e lo cede all'acqua sanitaria a temperatura superiore. Questo meccanismo è l'inverso di quello in uso nei frigoriferi. L’energia elettrica richiesta dal prodotto è soltanto quella necessaria per far funzionare il ventilatore che cattura l’aria e il compressore che fa circolare il fluido speciale nel circuito scambiando calore.

SOLARE TERMICO

Un impianto solare termico permette di trasformare direttamente l’energia solare in energia termica senza nessuna emissione inquinante e con il risparmio economico associato al mancato utilizzo di fonti energetiche tradizionali, l’energia termica così prodotta viene raccolta in genere sotto forma di acqua calda. Attualmente la tecnologia solare termica viene utilizzata principalmente per la produzione di calore a bassa temperatura (45 - 65 °C) per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e per il riscaldamento degli ambienti con impianti a pavimento o fancoil. 
Un impianto solare termico deve comunque sempre essere integrato da un’altra fonte di calore, che sia una caldaia a gas, a biomassa o elettrica in modo che, quando il sole non basta, questa possa fornire l'energia mancante per portare l'acqua alla temperatura desiderata. L’impianto solare termico è solitamente progettato per soddisfare dal 60 al 70% del fabbisogno di acqua calda sanitaria su base annuale e mai il 100%.

Esistono due tipologie di impianti solari termici e si differenziano per le caratteristiche che vi andremo ad elencare:

Solare termico a circolazione naturale

Questo impianto ha il serbatoio posto sul tetto, sopra il pannello solare. Sfrutta le differenze di densità tra il fluido termovettore caldo e quello freddo. Quando il fluido presente nel collettore viene scaldato dal sole, diminuisce di peso specifico, si dilata, tende a salire e si trasferisce nello scambiatore del serbatoio di accumulo.

Il fluido scaldato dal sole cede calore all’acqua e torna nel collettore attraverso le tubazioni di ritorno. L’assenza di una pompa di circolazione fa si che non ci sia alcun consumo elettrico. É la soluzione adatta a coprire i consumi di utenze di tipo domestiche, con un nucleo familiare variabile da 2 a 5 persone.

Solare termico a circolazione forzata

Questo impianto si aziona con l'utilizzo di un circolatore comandato da una centralina elettronica. Con questo sistema non si è più obbligati a posizionare il serbatoio di accumulo vicino ai pannelli, ma è possibile installarlo anche a parecchi metri di distanza in un locale tecnico. Naturalmente si tratta di un impianto più complesso che oltre ai soliti collettori ed al serbatoio di accumulo ha bisogno per il suo funzionamento di una pompa di circolazione, un vaso di espansione ed una centralina di comando che tramite sensori di temperatura riesce a gestire il sistema. È la soluzione adatta per gli utenti che hanno bisogno di produrre acqua calda in quantità elevate.

bottom of page